Il Corpo è una insondabile complessità orientata ad un solo semplice scopo: salvarsi.
Per fare ciò fiuta le due sensazioni che indicano la salvezza, che sono il sollievo ed il piacere. Nel salvarsi cerca anche di schivare le due sensazioni che portano in direzione opposta, cioè il dolore ed il disgusto.
Poiché fiutare non basta, il Corpo per agire recluta l’Anima e le sue emozioni.
L’Anima guida il Corpo come una amazzone porta il suo cavallo, ad ogni percezione del corpo la guerriera sovrappone i suoi stati d’animo.
Se il Corpo prova del dolore, l’Anima amazzone lo considera esperienza; se il Corpo prova paura, l’Anima reagisce.
Corpo ed Anima sono affiatati nella lotta per la sopravvivenza. In queste battaglie, la Mente è quasi sempre esclusa, ci può essere solo prima o dopo. Se c’è prima pianifica; se viene poi, comprende gli esiti.
Si può reclutare la Mente e farla combattere insieme, in una fusione sublime, ma si deve uguagliare in disciplina un Certosino, e questo è un altro discorso.
(photo courtesy Manfredrichter Pixabay)
Rispondi