evoluzioni di attitudine.
Da ragazzo ho fatto l’apprendista e, quando ho imparato come si scanala un muro, ho desiderato essere come uno scalpello, duro tagliente e penetrante. Uno scalpello è in grado di ricevere grandi colpi e di reagire scalfendo e spezzando il più duro degli inerti. Così volevo essere nella vita.
Da più grande ho iniziato ad imparare l’arte della spada. Allora ho pensato che la sua micidiale velocità e agilità fossero il miglior esempio da seguire per essere individui, nel senso di in-divisi.
Poco tempo fa volevo essere come un bisturi per entrare senza ferire le parti vitali.
Oggi vorrei essere un diapason per accordarmi, vorrei sentire le note che non ho mai avuto il coraggio di sentire e infine vorrei riuscire ad accordare.
Domani ci sarà un altro strumento.
– photo courtesy WernerB Pixabay)
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