Giuditta è il nome scelto dall’angelo ribelle ne ‘il piccolo diavolo’.
Le ho chiesto di scrivere i suoi diritti, sono stato sorpreso di leggerli, sono pienamente soddisfatto del loro fluire.
A voi:
Diritti di Giuditta
Diritto di dire la sua
Diritto di stare zitta
Diritto di non sentirsi in colpa
Diritto di arrabbiarsi
Diritto di fare quello che vuole
Diritto di smettere di fare quello che non vuole
Diritto di sbagliare
Diritto di riprovare
Diritto di non essere d’accordo
Diritto di farsi i cazzi suoi
Diritto di chiedere una spiegazione
Diritto di non dare spiegazioni
Diritto di amare incondizionatamente
Diritto di prendersi una batosta
Diritto di non perdonare
Diritto di metterci una pietra sopra
Diritto di dare un’altra chance
Diritto di chiudere una porta
Diritto di essere debole
Diritto di essere diversa
Diritto di ricominciare da capo
Diritto di essere infantile
Diritto di ridere sguaiatamente
Diritto di avere pensieri osceni
Diritto di avere pensieri negativi
Diritto di dare giudizi
Diritto di cambiare idea
Diritto all’incoerenza
Diritto alla ricerca della perfezione
Diritto all’errore
Diritto alla follia
Diritto al cazzeggio
Diritto al vaffanculo
Diritto a sognare ad occhi aperti
Diritto a dire di no
Diritto all’insensatezza
Diritto a fare cose inutili
Diritto alla tristezza
C’è anche un dovere, anzi un non‐dovere: non deve deprimersi, la depressione è la morte di tutto
Diritto a decidere per se stessa
Diritto all’autoconservazione
Diritto all’autoerotismo
Diritto all’erotismo
Diritto a godere
Diritto a smaialeggiare
Diritto al divertimento
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