Un giovane interprete egiziano raccontava come i beduini sopravvivevano nel deserto. Con parole semplici faceva immaginare quanto tutto fosse difficile, e se scavare un pozzo di venti metri è arduo in Italia, figuriamoci nel deserto; spiegò che trovare l’acqua salata invece dell’acqua dolce sarebbe stato un errore irrimediabile, perciò i beduini prima di scavare il pozzo seppellivano una pietra e la scoprivano dopo alcuni giorni, se la pietra era corrosa, il pozzo era di acqua salata. La conoscenza tramandata rende l’uomo capace di adattarsi agli ambienti ostili, sia terreni che emotivi. Senza una collettività non si trasmette conoscenza e non si sopravvive.
La ricchezza

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